T-Lid di ITP tra i vincitori di Ecopack CONAI 2024
Lo scorso 14 ottobre 2024 a L’economia del futuro, il festival de L’Economia del Corriere della Sera, l’undicesima edizione del Bando CONAI per l’Ecodesign degli Imballaggi nell’Economia Circolare si è chiusa con risultati straordinari: 248 progetti premiati, presentati da 118 aziende. Un’edizione da record, con 414 candidature: +11% rispetto al 2023.
Un impegno crescente verso la sostenibilità
Secondo Simona Fontana, direttore generale di CONAI, la partecipazione dimostra come il tessuto imprenditoriale italiano stia abbracciando modelli produttivi sempre più sostenibili. “Ripensare gli imballaggi riducendone l’impatto ambientale è fondamentale non solo per le aziende, ma per l’intera filiera,” ha dichiarato.
I benefici ambientali delle soluzioni premiate parlano chiaro: rispetto agli imballaggi tradizionali, i progetti di ecodesign hanno permesso di ridurre:
- CO₂: -27%
- Consumi energetici: -20%
- Consumi idrici: -18%.
Triflex T-Lid premiato per risparmio di materia prima
Le aziende vincitrici si sono distinte per l’utilizzo di diverse strategie sostenibili, che hanno portato ad una reale integrazione tra efficienza dei processi e sostenibilità ambientale, tra cui:
- Uso di materiale riciclato
- Risparmio di materia prima, grazie a soluzioni di packaging più leggere
- Riduzione di materia vergine, una novità introdotta quest’anno per promuovere l’uso di risorse secondarie.
Tra i casi vincitori anche quello presentato da ITP, Triflex T-Lid, che si è distinto per il risparmio di materia prima e di materia prima vergine.
Questo film per top vaschetta, infatti, viene prodotto attraverso una avanzata tecnologia di coestrusione in bolla, quindi non si rende necessario laminare diversi strati. In questo modo si ottiene una pellicola più sottile di oltre il 30% rispetto ai film accoppiati con pari caratteristiche, senza l’utilizzo di colle.
Comunemente usato per sigillare vaschette in plastica, previene l’alterazione degli alimenti grazie alla barriera all’ossigeno. La sua grande trasparenza migliora la presentazione del pack a scaffale. È ideale per piatti pronti, pasta fresca, carne, pollame, pesce e frutti di mare. Molto sottile, riduce il peso della confezione, ottimizzando l’impronta di carbonio e i costi logistici.
L’importanza degli studi LCA
Le analisi dei progetti sono state condotte con l’Eco Tool CONAI, uno strumento semplificato di Life Cycle Assessment (LCA) che misura l’impatto delle soluzioni di ecodesign su energia, acqua, emissioni di CO₂ e riciclo. Il sistema è stato validato dall’ente di certificazione internazionale DNV, garantendo trasparenza e affidabilità.
Proprio sugli studi LCA, ITP sta investendo negli ultimi anni, per ricavare indicazioni trasparenti e certificate in merito all’impatto ambientale dell’imballaggio flessibile in plastica, contro le fake news riguardo la sostenibilità di questa categoria di packaging, spesso e volentieri demonizzata a favore di altri materiali che nei fatti sono molto meno sostenibili.